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Giudici e Padri

ISBN: 9788896703519
Autore: Carlo Zeuli
Titolo: GIUDICI E PADRI
Prezzo: 13,00
Genere: Narrativa, romanzo

Valutazione: Nessuna valutazione
Prezzo:
Prezzo di vendita: 13,00 €
Prezzo di vendita IVA esclusa: 13,00 €
Anno di edizione: 2011
9788896703519
  • 9788896703519
Descrizione

Romanzo di denuncia sociale che nasce con la scommessa interiore che almeno la metà degli episodi di fantasia narrati sono capitati a tanti di noi. Anche all’autore è capitata una buona metà degli episodi narrati e in tal senso è autobiografico.
Il romanzo è ambientato in uno stato federale di lingua anglofona.
Il protagonista principale, Carson, è un giornalista e un padre separato da Lucy e, nonostante sia un normale “buon padre di famiglia”, viene messo dalle difficoltà create nei tribunali delle separazioni coniugali, nell’impossibilità di crescere l’amato figlio Sylv.
La trama dà vita alla storia di persone legate da vincolo di parentela acquisito, capaci di farsi del male reciprocamente e di viverne il relativo disagio, ma anche di acquisire gli strumenti per tutelarsi da soli, dove le istituzioni falliscono miseramente.
è uno spaccato della società moderna nel quale la gente cosiddetta normale, è costretta a vivere in modo anormale, contro la propria volontà, intrappolata nel tunnel della prassi giurisprudenziale. L’autore mette il lettore nelle condizioni di fare le proprie riflessioni in funzione delle proprie esperienze dirette e indirette, e di formulare il proprio convincimento semplicemente guardando “il film” che descrive eventi molto realistici.
La forma narrativa non è convenzionale e dà, talvolta, la responsabilità narrativa e la dignità letteraria di eventi scioccanti ai personaggi secondari.
Il disegno dell’impianto scrittorio, in tal modo, stimola tutte le facoltà critiche del lettore il quale, in veste di spettatore attivo, è indotto ad affiancare le proprie considerazioni a quelle dei personaggi, e di entrare a pieno titolo nella vicenda.
Non mancano spunti poetici, tecnologici, scientifici e demografici per arricchire il contesto descritto e allargare la pagina del libro a un formato espositivo cinematografico nel quale ogni parola è deputata a materializzare un’immagine.
Il puzzle dei fotogrammi composti vuol dare al lettore la sensazione, a fine lettura, di aver vissuto personalmente gli eventi descritti.
Proprio perché l’argomento è molto sentito e vissuto drammaticamente da metà della popolazione dei paesi occidentali, la forma è estrosa e ironica per lasciare interpretare i fatti con un sorriso.
Storie come queste finiranno di esistere quando l’opinione pubblica prima, e le amministrazioni politiche poi, rispetteranno di più la famiglia e i suoi figli, e di meno gli interessi delle categorie professionali che costruiscono imperi economici sulla pelle della brava gente.

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Nessuna recensione disponibile per questo prodotto.
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Romanzo di denuncia sociale che nasce con la scommessa interiore che almeno la metà degli episodi di fantasia narrati sono capitati a tanti di noi. Anche all’autore è capitata una buona metà degli episodi narrati e in tal senso è autobiografico.
Il romanzo è ambientato in uno stato federale di lingua anglofona.
Il protagonista principale, Carson, è un giornalista e un padre separato da Lucy e, nonostante sia un normale “buon padre di famiglia”, viene messo dalle difficoltà create nei tribunali delle separazioni coniugali, nell’impossibilità di crescere l’amato figlio Sylv.
La trama dà vita alla storia di persone legate da vincolo di parentela acquisito, capaci di farsi del male reciprocamente e di viverne il relativo disagio, ma anche di acquisire gli strumenti per tutelarsi da soli, dove le istituzioni falliscono miseramente.
è uno spaccato della società moderna nel quale la gente cosiddetta normale, è costretta a vivere in modo anormale, contro la propria volontà, intrappolata nel tunnel della prassi giurisprudenziale. L’autore mette il lettore nelle condizioni di fare le proprie riflessioni in funzione delle proprie esperienze dirette e indirette, e di formulare il proprio convincimento semplicemente guardando “il film” che descrive eventi molto realistici.
La forma narrativa non è convenzionale e dà, talvolta, la responsabilità narrativa e la dignità letteraria di eventi scioccanti ai personaggi secondari.
Il disegno dell’impianto scrittorio, in tal modo, stimola tutte le facoltà critiche del lettore il quale, in veste di spettatore attivo, è indotto ad affiancare le proprie considerazioni a quelle dei personaggi, e di entrare a pieno titolo nella vicenda.
Non mancano spunti poetici, tecnologici, scientifici e demografici per arricchire il contesto descritto e allargare la pagina del libro a un formato espositivo cinematografico nel quale ogni parola è deputata a materializzare un’immagine.
Il puzzle dei fotogrammi composti vuol dare al lettore la sensazione, a fine lettura, di aver vissuto personalmente gli eventi descritti.
Proprio perché l’argomento è molto sentito e vissuto drammaticamente da metà della popolazione dei paesi occidentali, la forma è estrosa e ironica per lasciare interpretare i fatti con un sorriso.
Storie come queste finiranno di esistere quando l’opinione pubblica prima, e le amministrazioni politiche poi, rispetteranno di più la famiglia e i suoi figli, e di meno gli interessi delle categorie professionali che costruiscono imperi economici sulla pelle della brava gente.