IL LIBRO
L’idea di una catastrofe definitiva che possa mettere fine alle vicende del mondo e dell’umanità accompagna tutti noi da sempre. Abbiamo sentito parlare per anni della profezia Maya legata al 21 dicembre 2012 e l’autore, traendo spunto dal clamore suscitato dalla minaccia che giungeva dagli echi remoti della civiltà precolombiana, ha imbastito una storia corale che ritrae quattro diversi angoli del mondo: l’Italia, gli Stati Uniti, l’Argentina e la Mongolia. Leggendo si può riconoscere nell’autore fittizio più volte citato quale studioso di civiltà antiche e teorie astronomiche eterodosse, Geremiah Satchinov, un clone romanzato del celebre e realmente esistito Zecharia Sitchin, scrittore azero di grande successo, capofila della cosiddetta “teoria degli antichi astronauti”, che vorrebbe l’umanità risultato di un esperimento di laboratorio di una razza di alieni provenienti da Nibiru, pianeta presente nella mitologia babilonese. Le vicende narrate divengono anche occasione per una riflessione sulla natura umana e mettono in luce la meschinità e la cecità de gestori del potere. Qual è la verità? Di chi fidarsi? C’è qualcuno a cui la minaccia della fine del mondo può far comodo? Il nemico dell’umanità è rappresentato dagli alieni, o è da se stessa che dovrebbe guardarsi?
L'AUTORE
Ingegnere elettronico, IT specialist, insegnante, musicista e produttore musicale. Dopo aver scritto e prodotto diversi album con la sua band Ifsounds, Dario Lastella si è dedicato alla letteratura, un'altra delle sue grandi passioni, scrivendo Mela Rossa.