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Città 117, zona 7, casa n. 46338

Codice ISBN: 9788899399962
Autore: MARTINA LUSI
Titolo: CITTÀ 117, ZONA 7, CASA N. 46338
Anno di Edizione: 2019
Numero di pagine: 166
Prezzo: € 12,00
Genere: NARRATIVA - ROMANZO
Valutazione: Nessuna valutazione
Prezzo:
Prezzo di vendita: 11,40 €
Prezzo di vendita IVA esclusa: 12,00 €
Sconto: 0,60 €
Anno di edizione: 2019
Città 117, zona 7, casa n. 46338Città 117, zona 7, casa n. 46338
Città 117, zona 7, casa n. 46338Città 117, zona 7, casa n. 46338
Descrizione

IL LIBRO

Ambientato in un mondo che di positivo ha solo il nome, “Stato del Benestare”, il romanzo è ascrivibile al filone distopico. Esso descrive infatti un regime fortemente dittatoriale che, richiamando alla mente del lettore l’inquietante sguardo indagatore del Big Brother orwelliano, controlla ogni aspetto della vita, anche privata, dei suoi cittadini. Al fine di disporre di una società alienata e omologata, pertanto facilmente manovrabile e del tutto assoggettata, lo Stato del Benestare combatte implacabilmente qualsivoglia forma di diversità e di arricchimento umano e culturale, proibendo per esempio di stringere spontanei rapporti affettivi, di leggere e persino di dipingere o ascoltare musica. Se alcuni di questi aspetti sono comuni anche ad altre distopie letterarie, il tratto di originalità di questa opera risiede nella genesi dell’assetto istituzionale narrato: all’origine dello Stato del Benestare vi è infatti un movimento femminista che, sorto dalla ribellione delle donne nei confronti dello strapotere maschile, è ben presto degenerato in un regime dittatoriale, decretando nuovamente delle profonde disuguaglianze di genere, questa volta a svantaggio del sesso maschile. Tale contesto viene presentato attraverso lo sguardo del giovane protagonista, Davide, il quale pian piano, incitato dall’intraprendente e sovversivo fratello maggiore Giacomo, si convince della giustezza e della necessità di ribellarsi, unendosi alla comunità dei rivoltosi per tentare di abbattere il governo. Un romanzo, dunque, che, mediante una narrazione avvincente e uno stile fluido e scorrevole, offre al lettore interessanti spunti di riflessione inerenti a tematiche attualmente molto dibattute, come quelle della libertà nell’era della globalizzazione e della tecnologia e della parità di genere.

 

L'AUTRICE

Martina Lusi è nata ad Atessa (CH) nel 1996. Si è laureata in Educatore sociale e culturale presso l’Università di Bologna. Attualmente è iscritta al corso di studi in Consulenza Pedagogica per la disabilità e la marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Questo è il suo primo romanzo.
 
 
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IL LIBRO

Ambientato in un mondo che di positivo ha solo il nome, “Stato del Benestare”, il romanzo è ascrivibile al filone distopico. Esso descrive infatti un regime fortemente dittatoriale che, richiamando alla mente del lettore l’inquietante sguardo indagatore del Big Brother orwelliano, controlla ogni aspetto della vita, anche privata, dei suoi cittadini. Al fine di disporre di una società alienata e omologata, pertanto facilmente manovrabile e del tutto assoggettata, lo Stato del Benestare combatte implacabilmente qualsivoglia forma di diversità e di arricchimento umano e culturale, proibendo per esempio di stringere spontanei rapporti affettivi, di leggere e persino di dipingere o ascoltare musica. Se alcuni di questi aspetti sono comuni anche ad altre distopie letterarie, il tratto di originalità di questa opera risiede nella genesi dell’assetto istituzionale narrato: all’origine dello Stato del Benestare vi è infatti un movimento femminista che, sorto dalla ribellione delle donne nei confronti dello strapotere maschile, è ben presto degenerato in un regime dittatoriale, decretando nuovamente delle profonde disuguaglianze di genere, questa volta a svantaggio del sesso maschile. Tale contesto viene presentato attraverso lo sguardo del giovane protagonista, Davide, il quale pian piano, incitato dall’intraprendente e sovversivo fratello maggiore Giacomo, si convince della giustezza e della necessità di ribellarsi, unendosi alla comunità dei rivoltosi per tentare di abbattere il governo. Un romanzo, dunque, che, mediante una narrazione avvincente e uno stile fluido e scorrevole, offre al lettore interessanti spunti di riflessione inerenti a tematiche attualmente molto dibattute, come quelle della libertà nell’era della globalizzazione e della tecnologia e della parità di genere.

 

L'AUTRICE

Martina Lusi è nata ad Atessa (CH) nel 1996. Si è laureata in Educatore sociale e culturale presso l’Università di Bologna. Attualmente è iscritta al corso di studi in Consulenza Pedagogica per la disabilità e la marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Questo è il suo primo romanzo.
 
 
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