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La stanza accanto
Titolo: La stanza accanto
Autore: Alexandr Turci Tormanov
Casa Editrice: Let's Print Edition
Anno di Edizione: 2023
Prezzo: € 19,90
Genere: ROMANZO
- Descrizione
IL LIBRO
Ci sono molte Stanze nell’Infinito, che statiche si muovono nell’interminabilità del Tempo. Difformi, come il Pensiero di chi le ha create. Ma una sola regge gli equilibri.
L’Angelo Leon (NoEL) e il suo riflesso Asia (HasiaH) sono stati scaraventati nell’XI Stanza per conservare l’Elemento U: il principio, l’origine del Tutto. Ma l’XI Stanza non è solo una dimensione creata dalla mente del Padre, trasfigurata per la recita nella Vita e il Teatro. É uno dei ‘piani della realtà’ che si mescola, si confonde e partecipa nella relazione tra gli eventi. Ciò che avviene al suo interno è regolato dalla Stanza Accanto: la Stanza del Figlio.
La Stanza Accanto è un luogo differente; un’estensione infinita di Luce, un percorso interminato del tempo, dove i Pensieri prendono forma. Sono, perciò, sia il soggetto sia l’oggetto: non vi è differenza. E questo Pensiero si può rendere eterno, toccarlo, modificarlo oppure distruggerlo, per costituirne uno nuovo, dove ogni Elemento è contemporaneamente in relazione con tutti gli altri, e ogni rapporto funzionale è, a propria volta, Elemento di relazione. In questo modo tutto può accadere simultaneamente; anzi, è già accaduto.
Attraverso questa relazione, Spettri agitati partecipano impotenti alla più grande recita imposta dal Padre. Solo uno, però, si distingue da tutti gli altri: lo Spettro di William Shakespeare.
Tutto inizia a Parigi, nel 2077, con il cedimento della parete Nord dell’Edicola Lichtenbach al cimitero di Père-Lachaise. Un’antica famiglia francese che perse autorità e smalto dopo la morte improvvisa dell’unico figlio, Emmanuel, e della sua fidanzata, Asia Marie Lumière, avvenuta, si presume, il 9 aprile del 2044: giorno del loro compleanno. I corpi riesumati sono però stranamente intatti, come se il tempo non fosse trascorso; inoltre, il loro profumo è inebriante. La cosa suscita non poco scalpore.
A François De Lacroix, medico patologo, viene dato l'incarico di eseguire l'autopsia, ma viene in seguito bloccato senza motivazione da Roseline De Vigan, braccio destro del Presidente della Generale d'Investigation.
François, però, non accetta di chiudere in fretta questo strano caso e inizia a indagare personalmente e a suo rischio. All'interno delle vecchie bare trova una busta di pelle nera contenente alcuni fogli firmati da Emmanuel Lichtenbach, un plico intitolato “L’Estasi” scritto da Ascanio Nuvolari, e il diario di un certo Leon.
François trafuga tutto e, aiutato dal suo amico e collega Mathieu, inizia a leggere e a collegare tra loro i documenti ritrovati. Ne emerge una storia sconvolgente che lo incita a voler ricomporre la vita di Emmanuel e Asia. Ma anche quella di Leon e Asia, deceduti nello stesso giorno e mese trentatré anni prima a Milano. François intuisce che questa non è una coincidenza.
Solo a Dresda riuscirà a percepire qualcosa. Ma il cerchio sta per chiudersi. E quando il 5 Febbraio del 2077 tornerà al Cimitero di Père-Lachaise, scoprirà che tutto era lì davanti ai suoi occhi. Perché nulla accade per caso.
L’AUTORE
Alexandr Turci Tormanov è lo pseudonimo di Alessandro Ciralli. Nasce a Milano nel 1964. Sposato, un figlio. Pittore per natura e, come nota non indifferente, dialoga con gli Spettri.
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IL LIBRO
Ci sono molte Stanze nell’Infinito, che statiche si muovono nell’interminabilità del Tempo. Difformi, come il Pensiero di chi le ha create. Ma una sola regge gli equilibri.
L’Angelo Leon (NoEL) e il suo riflesso Asia (HasiaH) sono stati scaraventati nell’XI Stanza per conservare l’Elemento U: il principio, l’origine del Tutto. Ma l’XI Stanza non è solo una dimensione creata dalla mente del Padre, trasfigurata per la recita nella Vita e il Teatro. É uno dei ‘piani della realtà’ che si mescola, si confonde e partecipa nella relazione tra gli eventi. Ciò che avviene al suo interno è regolato dalla Stanza Accanto: la Stanza del Figlio.
La Stanza Accanto è un luogo differente; un’estensione infinita di Luce, un percorso interminato del tempo, dove i Pensieri prendono forma. Sono, perciò, sia il soggetto sia l’oggetto: non vi è differenza. E questo Pensiero si può rendere eterno, toccarlo, modificarlo oppure distruggerlo, per costituirne uno nuovo, dove ogni Elemento è contemporaneamente in relazione con tutti gli altri, e ogni rapporto funzionale è, a propria volta, Elemento di relazione. In questo modo tutto può accadere simultaneamente; anzi, è già accaduto.
Attraverso questa relazione, Spettri agitati partecipano impotenti alla più grande recita imposta dal Padre. Solo uno, però, si distingue da tutti gli altri: lo Spettro di William Shakespeare.
Tutto inizia a Parigi, nel 2077, con il cedimento della parete Nord dell’Edicola Lichtenbach al cimitero di Père-Lachaise. Un’antica famiglia francese che perse autorità e smalto dopo la morte improvvisa dell’unico figlio, Emmanuel, e della sua fidanzata, Asia Marie Lumière, avvenuta, si presume, il 9 aprile del 2044: giorno del loro compleanno. I corpi riesumati sono però stranamente intatti, come se il tempo non fosse trascorso; inoltre, il loro profumo è inebriante. La cosa suscita non poco scalpore.
A François De Lacroix, medico patologo, viene dato l'incarico di eseguire l'autopsia, ma viene in seguito bloccato senza motivazione da Roseline De Vigan, braccio destro del Presidente della Generale d'Investigation.
François, però, non accetta di chiudere in fretta questo strano caso e inizia a indagare personalmente e a suo rischio. All'interno delle vecchie bare trova una busta di pelle nera contenente alcuni fogli firmati da Emmanuel Lichtenbach, un plico intitolato “L’Estasi” scritto da Ascanio Nuvolari, e il diario di un certo Leon.
François trafuga tutto e, aiutato dal suo amico e collega Mathieu, inizia a leggere e a collegare tra loro i documenti ritrovati. Ne emerge una storia sconvolgente che lo incita a voler ricomporre la vita di Emmanuel e Asia. Ma anche quella di Leon e Asia, deceduti nello stesso giorno e mese trentatré anni prima a Milano. François intuisce che questa non è una coincidenza.
Solo a Dresda riuscirà a percepire qualcosa. Ma il cerchio sta per chiudersi. E quando il 5 Febbraio del 2077 tornerà al Cimitero di Père-Lachaise, scoprirà che tutto era lì davanti ai suoi occhi. Perché nulla accade per caso.
L’AUTORE
Alexandr Turci Tormanov è lo pseudonimo di Alessandro Ciralli. Nasce a Milano nel 1964. Sposato, un figlio. Pittore per natura e, come nota non indifferente, dialoga con gli Spettri.